NUOVI SPETTACOLI 2022/23

LA PRINCIPESSA GUERRIERA

Cristina Trivulzio di Belgiojoso: una delle donne che  fecero l'Italia

 

 

«La prima donna d’Italia», così fu definita Cristina Trivulzio di Belgiojoso dal patriota e filosofo Carlo Cattaneo. Coraggiosa eroina del Risorgimento, Cristina costruì la sua vita senza vincoli e inibizioni, realizzando appieno il suo infinito potenziale, non da «moglie di» o «figlia di», come capitava a tutte le donne dell’epoca, ma solo e semplicemente come Cristina.

Alta più della media, filiforme, con grandi occhi neri che, insieme ai capelli lucenti e scuri, facevano risaltare il pallore marmoreo dell’incarnato, Cristina era bellissima. Ma non solo: era estremamente raffinata e colta, poteva discorrere di filosofia e storia. E lo poteva fare, non solo in italiano, ma anche in inglese, in francese o in latino. Conosceva bene la matematica, l’algebra e la musica. Ma non era solo bella e intelligente, era anche brava: brava a cavalcare, brava a tirare di scherma e brava a sparare con la carabina.

Dopo uno sfortunato e brevissimo matrimonio contratto a soli sedici anni, che le lasciò in eredità il titolo di principessa e la sifilide, che l’avrebbe tormentata per il resto dei suoi giorni, Cristina si lanciò verso l’avventura della sua vita che l’avrebbe vista prima vagare per l’Europa come spia della Carboneria, poi combattere in testa a un plotone di uomini sulle barricate delle Cinque Giornate, e ancora direttrice degli ospedali e del servizio infermieristico durante la parantesi della Repubblica di Roma. Cristina Trivulzio di Belgiojoso fu una vera e propria eroina del Risorgimento, se fosse stata un uomo, oggi ogni città italiana, accanto a Mazzini, Garibaldi e gli altri, avrebbe anche un monumento dedicato a lei. Invece si fatica anche solo a trovare qualche strada intitolata a suo nome.

 

Testo e narrazione Gian luca Margheriti. Musica live BandaFenice

 

 

LA DONNA CHE INVENTÒ IL FUTURO

Hedy Lamarr, da icona di Hollywood a inventrice del Wi-Fi


Hedy Lamarr è stata una delle più grandi icone della Hollywood degli anni d’oro. Emigrata giovanissima dall’Austria a causa delle persecuzioni naziste, fu considerata da tutti la donna più bella del cinema. Proprio la sua bellezza esotica e mozzafiato la costrinse a recitare in ruoli di scarsa sostanza, ma in cui solo il suo aspetto fisico veniva sfruttato. Bellezza che le permise di recitare accanto ai più grandi divi di quegli anni, attori come Clark Gable, James Stewart o Spencer Tracy. 

Con lo scoppiò della Seconda guerra mondiale, Hedy mise in dubbio la sua vita e provò a immaginare un modo per poter essere parte significativa nel conflitto che si stava combattendo. La notizia dell’affondamento di una nave di bambini orfani da parte dei tedeschi, spinse Hedy a rispolverare gli studi di ingegneria che aveva abbandonato per fare l’attrice e a mettere a punto un sistema che impedisse ai tedeschi di intercettare i siluri dei sommergibili Alleati. Il Secret Communication System brevettato da Hedy Lamarr e dal compositore George Antheil serviva per distribuire il segnale di guida dei siluri su ottantotto frequenze diverse così che per i tedeschi fosse impossibile creare interferenze per proteggersi. Quello stesso sistema, negli anni Ottanta, divenne la base per la tecnologia del Wi-Fi, forse una delle invenzioni che più hanno influenzato gli ultimi anni della nostra vita.

La vita di Hedy Lamarr è la dimostrazione che non esistono percorsi tracciati o storie già scritte, che gli stereotipi si possono distruggere, che la vita è fatta solo di volontà di cambiare le cose e di un passato che non deve mai essere un ostacolo alla costruzione del nostro futuro. Come Hedy Lamarr si può essere sia icone di bellezza mondiali che inventrici capaci di cambiare la storia dell’umanità. 

 

Testo e narrazione Gian luca Margheriti. Musica live BandaFenice